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Attualità venerdì 26 giugno 2020 ore 10:04

Covid ai raggi X, tecnico scopre che faccia ha

Ad Arezzo un tecnico di Radiologia ha ricostruito l'identikit del virus



AREZZO — Guardare il coronavirus dritto negli occhi o almeno raffigurarlo come si immagina sul campo di battaglia: è ciò che ha fatto Giorgio Raffaelli. Incrocia “la bestia” tra le pieghe delle diagnosi radiologiche, all'ospedale San Donato di Arezzo.

E' un tecnico di Radiologia e dal suo osservatorio il Covid ha forme strane che ha cercato di definire con le mani, nel suo laboratorio sotto casa dove crea opere d'arte con ciò che trova in natura e nelle “fughe” al mare, sua autentica e inesauribile fonte di ispirazione.

La rappresentazione iconografica mutuata dalla scienza rimanda a una specie di “pallina” con tante protuberanze, ma non è così che Giorgio “legge” il virus. Usa gli ingranaggi e le corone delle catene di vecchie bici per abbozzare il volto nel quale incornicia due occhi sbilenchi, pianta due chiodi che diventano sopracciglia, fissa una sorta di catenaccio a indicare un paio di baffi o forse i contorni della bocca. E' una “faccia” quasi indecifrabile, che ha spinto Raffaelli a dare all'opera una forma-non-forma.

Ho chiamato il mio lavoro la Bestia perchè è qualcosa di sconvolgente che ha già segnato le nostre vite: l'ho visto per mesi in ospedale e lo abbiamo visto tutti in tv, al supermercato, dal fornaio o in ferramenta. Tutti abbiamo avuto paura e vissuto l'ansia di questa situazione. Così, ho deciso di fermare sulla tela la mia visione del Covid. Ogni volta che ci passo davanti provo un senso di ribrezzo”.

C'è un messaggio preciso anche nella cornice (mai un accessorio ma parte integrante dell'opera, secondo lo stile di Raffaelli) che da un lato ha una catena a simboleggiare “il blocco, la chiusura entro i confini della sua faccia, ovvero la battaglia che stiamo vincendo e dall'altro lato, un varco aperto perchè il Covid non è ancora sconfitto”, spiega Raffaelli che per via della “bestia” non ha potuto raggiungere il suo mare, fonte di ispirazioni per i suoi quadri. Questa volta, dagli abissi marini è emersa una bestia alla quale Raffaelli ha dato un volto e sa contro chi combattere. Come Davide contro Golia.

Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata


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