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Attualità sabato 22 aprile 2017 ore 15:53

Nuove antenne, "tutelare interesse pubblico"

Il Pd prende posizione sull'installazione di nuove antenne e parabole chiesta da Vodafone all'amministrazione comunale



SANSEPOLCRO — "La struttura porta antenne e parabole che la Società Vodafone Italia S.P.A ha richiesto di installare nel Comune di Sansepolcro è una struttura molto impattante che deve essere posizionata a debita distanza da case, scuole e da punti strategici per la sicurezza. In un primo tempo la Società di telefonia aveva preso accordi per il collocamento nella zona limitrofa al Borgo Palace Hotel, zona densamente abitata, e ciò aveva scatenato le ire dei residenti e delle opposizioni che hanno chiesto il rinvio della pratica in Consiglio Comunale. A questo punto i nostri Amministratori hanno deciso di dare “una mano” alla Società Vodafone e di incaricarsi di trovargli un terreno alternativo, magari pubblico in modo da percepire gli introiti del canone di affitto, che ammontano a soli 4.000 euro annui."

Con queste parole il Pd prende posizione sulla vicenda.

Secondo i dem "L’Amministrazione avrebbe potuto agire diversamente cercando di opporsi all’installazione della struttura, chiedendo pareri tecnici agli organi competenti, invece individua un terreno in prossimità dello stadio “Tevere” da mettere a disposizione di Vodafone. Il terreno insiste in una zona in cui sono presenti attrezzature sportive frequentate da ragazzi, numerose case ed è in prossimità di un’area strategica per la sicurezza dei cittadini, la piazzola dell’elisoccorso gestita dalla Protezione Civile. Questa piazzola è stata creata per permettere l’atterraggio e il decollo in sicurezza e tempi rapidi del “Pegaso” durante le emergenze e forse una struttura di tali dimensioni vicina non agevolerà sicuramente le operazioni."

"La gestione dell’intera vicenda da parte dell’Amministrazione Comunale è stata molto superficiale, con pratiche ritirate all’ultimo momento dal Consiglio Comunale e senza l’acquisizione di alcun parere tecnico infatti ad oggi, non è stata convocata una conferenza dei servizi con ARPAT e ASL (Dipartimento Emergenza-Urgenza), come previsto dal Codice delle comunicazioni. L’Amministrazione invece di opporsi e fare tutto ciò che era in proprio potere per fermare l’installazione della struttura in questa zona, collabora e individua un proprio terreno che, a ben vedere, non presenta le caratteristiche per garantire la sicurezza degli abitanti" concludono i democratici biturgensi. 


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