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Attualità mercoledì 29 luglio 2020 ore 10:13

Rinvenimenti archeologici, "siano un'opportunità"

La Lega interviene sulle evidenze emerse durante i lavori per il nuovo metanodotto. "La Giunta Cornioli si impegni per la musealizzazione"



SANSEPOLCRO — "Ci auguriamo fortemente che le evidenze archeologiche rinvenute durante lo scavo del nuovo metanodotto da parte dell’azienda Snam, vengano viste (qualora fosse possibile) da tutta la Valtiberina e più in particolare dal comune di Sansepolcro, come un’opportunità da cogliere e non un'“inconveniente di cantiere'".

A parlare sono Alessandro Rivi (consigliere comunale Lega a Sansepolcro) e Luca Ciavattini (responsabile Comunicazione Lega Giovani per la Provincia di Arezzo).

Gli stessi fanno presente che "a seguito dei recenti lavori che hanno coinvolto l’area di Gragnano e San Pietro, sono stati portati alla luce dei materiali archeologici riferibili ad una prima ipotesi al periodo romano. Oltre alla grande curiosità che questi resti doverosamente portano, hanno suscitato in noi anche un timore; temiamo, infatti, che ciò si trasformi in un’altra grande occasione persa per la nostra vallata".

In un momento come questo, dove non si fa che parlare di Turismo diffuso, l’importanza "che potrebbero portare gli scavi è notevole, ma per ottenerla è necessario avere un progetto di musealizzazione e comunicazione reale e definito - continuano Rivi e Ciavattini - Anche se tutto questo non fosse attuabile a causa della morfologia del sito o di altri fattori che potrebbero entrare in gioco in queste delicate situazioni, il nostro augurio è che si proceda ad una musealizzazione virtuale di tutto lo scavo, così che qualora non fosse effettuabile una valorizzazione “classica” dell’area, si proceda comunque ad una sua fruizione".

Rivi e Ciavattini danno fiducia alla giunta comunale "perché proceda in questa direzione oltre che a far sì che di questo bene culturale non si perda traccia; al contrario, questo potrebbe essere digitalizzato e potrebbe andare ad aumentare la grande e qualitativa offerta turistica che la nostra vallata può offrire, ma di cui molto spesso ne dimentichiamo l’esistenza. Ci auguriamo, infine, che la giunta Cornioli si impegni a garantire un corretto studio e una ricerca di questi resti, improntando lo scavo ad una Archeologia Pubblica, partecipata e sostenibile, per poi impegnarsi in una musealizzazione del sito archeologico, cogliendo nel profondo i tanti possibili benefici che potrebbero probabilmente portare alla nostra Città oltre a rendere fruibile questo nostro pezzo di storia ai cittadini".


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