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Imprese & Professioni lunedì 01 aprile 2019 ore 23:55

Un Arezzo che deve guarire per cercare i migliori play off

Al netto di 3 punti nelle ultime 5 giornate quella dell’Arezzo resta una buona classifica: settimo posto a 52 punti con 5 lunghezze di distacco dall’inseguitrice Pro Patria



AREZZO — Dottore, che male ha questo Arezzo che gioca bene al pallone finché gli garba, segna e poi a tratti domina, preludio al pareggio che puntualmente incassa? Ad analizzare la squadra che finora ha condotto una stagione da 52 punti totali si capisce che una strana forma di amnesia aggredisce la psiche dei giocatori che dimenticano di essere una formazione assai solida e si lasciano infilare con troppa semplicità, come se appartenessero ai play out piuttosto che ai play off. Ma dura poco, il tempo, appunto, d’incassare il pari.

La partita di Busto non è andata male, anzi, per tutto il primo tempo e poi fino al gol incassato al 61’ del secondo gli amaranto hanno fatto la voce grossa in mezzo al campo e hanno lasciato poco campo alla Pro Patria. Fino a quel momento era stato lo spunto d’attaccante di Fabio Foglia a portare in vantaggio gli aretini, la stessa rapacità con la quale il mediano si è recato sul pallone avrebbe dovuto metterla tutta la squadra durante l’intero arco dell’incontro, e sarebbe stati 3 punti.

Invece è proprio la continuità nell’arco dei 90 minuti ad aver relegato gli aretini nella pancia dei play off di serie C, posizione che sarebbe potuta essere certamente più alta. Quello con la Pro Patria, d’altronde, è il sesto 1 a 1 stagionale che arriva con il gol in rimonta degli avversari: sempre con la Pro Patria nel girone d’andata, poi il Pontedera, l’autogol col Piacenza, poi Novara e quello con palla persa contro i giovani della Juventus. Certo il calcio dà e toglie, non tutte le vittorie che sono arrivate nell’arco della stagione possono dirsi guadagnate al 100%, ma 16 pareggi sono comunque un numero che fa riflettere su ciò che poteva essere e invece attualmente non è.

Al netto di 3 punti nelle ultime 5 giornate quella dell’Arezzo resta una buona classifica: settimo posto a 52 punti con 5 lunghezze di distacco dall’ inseguitrice Pro Patria. Gli spareggi sono praticamente assicurati, ma è inutile dire che il modo di arrivarci fa davvero la differenza. Ricordiamo che la prima tranche di playoff mette in contrapposizione la 5a contro 10a, 6a contro 9a e 7a contro 8a. Le tre vincitrici andranno a comporre una doppia semifinale insieme alla 4a , la 3a e la 2a invece entreranno in gioco solo nella fase dei play off nazionali in un intricatissimo sistema per decretare chi meriterà di andare in B.

Avrete compreso che per quanto affascinante e tortuoso il percorso verso la serie cadette per chi si classifica oltre il quarto posto è praticamente impossibile. Esserci è sicuramente un buon risultato per una squadra, arrivare più in là possibile è la sfida ma stiamo sempre parlando di 4 turni di play off andata e ritorno. Tutto questo mentre l’Arezzo dista solo 2 distanze dal quarto posto. E dire che il calendario non sarebbe nemmeno proibitivo considerato che la prossima è l’Alessandria, poi il match con la capolista Entella, il Gozzano in casa e la Pistoiese in trasferta. Nel mezzo ci sarà la pausa e i 3 punti a tavolino contro la radiata Pro Piacenza.

A parte la gara contro l’Entella l’Arezzo avrebbe le capacità per un potenziale filotto, l’obiettivo a questo punto deve essere quel quarto o addirittura terzo posto che consentirebbe alla squadra di venir fuori dalla palude della prima fase play off. Una mission, quella della qualificazione alle parti alte valide per i play off nazionali, a cui credono ancore anche i bookmaker (un esempio qui). Mai come in questo momento la sqaudra ha bisogno di ritrovare la sua compattezza e le proprie idee, in particolare quelle di mister Dal Canto che ha fatto vedere un’idea di gioco chiara e precisa finora, prima di smarrire la via nel girone di ritorno e dare spazio a troppi tentennamenti. Ora è tempo di lasciare da parte qualche dubbio e dedicarsi anima e corpo a questi 4 match che, visto mai, magari non cureranno l’Arezzo ma potrebbero comunque portare ad un inaspettato piazzamento. 


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